giovedì 20 settembre 2012

Positano si prepara alla Festa del pesce

Anche quest'anno a Positano si tiene la manifestazione più attesa di fine estate, sulla spiaggia di Fornillo sabato 29 settembre và in scena la XXI edizione della festa del pesce.
La festa ha avuto origine nel quartiere della Chiesa Nuova ad opera di un gruppo di amici, del quartiere e non, per poi trasferirsi a fornillo per via del notevole afflusso di pubblico, come ci ricorda Paolo Marrone :
" In realtà questa Festa è molto più antica, risale infatti al 1979,  quando la prima edizione fu organizzata alla Chiesa nuova. Non si chiamava ancora Festa del Pesce, ma Festa Popolare della Chiesa Nuova, come ci racconta uno dei fondatori Mimì Collina:” Volevamo una festa anche noi perché la festa della nostra Madonna coincideva con quella di Montepertuso a Luglio, volevamo farne una a settembre per la Chiesa Nuova, allora le feste popolari erano legate sempre a ricorrenze religiose, allora ci organizzammo, mi ricordo che eravamo un gruppo di amici, lo Sciamarro, Mimì Amendola, tantissimi……..”

Il menù anche allora fu a base di pesce accompagnato  dal travolgente ritmo della musica popolare del gruppo Praianese di Giovanni e Pasquale Scala e dal sitar di Shawn Philipps, lo straordinario musicista americano che aveva scelto Positano come  suo buen retiro.
L’enorme afflusso di persone, difficilmente contenibile delle strette viuzze del quartiere, consigliò di spostare la Festa in un luogo più ampio, ma altrettanto affascinante, e la scelta cadde sulla spiaggia di Fornillo.  
Fino agli anni novanta la Festa fu organizzata sempre su questa spiaggia dagli abitanti del quartiere: i Pupetto, Garibaldi, Domenico, i Guadagno, l’associazione Solaria e tanti altri. Il lavoro era enorme, i mezzi e gli uomini limitati. Ricordo ad esempio che il pesce che si utilizzava era unicamente quello fornito dalla lampara di Praiano, i totani e patate venivano preparati nella cucina di Pupetto e della Casa Guadagno sotto la Supervisione di Garibaldi. I musicisti che si esibivano erano quasi sempre amici o amici degli amici che si riunivamo per l’occasione.
Ricordo ancora l’anno in cui il primo gruppo di musica popolare vero e proprio sbarcò alla festa, si chiamavano “ li Ciaravoli”, i cantastorie, e  ammaliarono tutti con i loro canti e le loro danze.
La notorietà della festa crebbe a dismisura e ad un certo punto ci si rese conto che era diventato impossibile accogliere in modo soddisfacente tutta la gente che accorreva entusiasta  ed in numero sempre crescente.
A metà degli anni novanta si decise allora di fare una pausa di riflessione, durata fino al  2006, quando durante una serata passata alla Taverna davanti ad una pizza, un gruppetto di amici pensò che era giunta l’ora di far rivivere questa emozione
Nacque quell’anno la nuova festa del Pesce, che, come segno di continuità con la precedente, ne riprese la numerazione, partendo con la XV edizione.
Si capì fin dall’inizio che bisognava correggere il tiro e allargare la base organizzativa per cercare di far fronte ad un afflusso  di persone che si prevedeva biblico. Si pensò quindi di estendere la Festa a tutta la spiaggia, rendendone partecipi tutte le attività di Fornillo, si organizzò poi, grazie alla collaborazione dei marinai di Positano, un servizio navetta gratuito dal molo della spiaggia grande e vennero infine coinvolti nella preparazione dei piatti i ristoranti di tutto il paese.
La Festa cercava di scrollarsi di dosso quella etichetta di manifestazione di parte, forse troppo frettolosamente affibbiatagli, per diventare la festa di tutti, dove ognuno che volesse partecipare, animato dalla buona volontà di fare qualcosa per il proprio paese, era accolto a braccia e mente aperta.
Personalmente ho sempre cercato un senso, un motivo, una ragione del successo di questa festa, del perché alla sua realizzazione partecipi mezzo paese, senza una polemica o un distinguo, del perché tante persone la attendono con trepidazione. Sarà il fascino di Fornillo, sarà il clima mite delle sere settembrine, sarà la musica, il vino o il pesce, ma  penso che la risposta più naturale è quella che questa festa è fatta dalla gente, per la gente, tra la gente, mescolando cose semplici: una goccia di mare, uno spicchio di luna, un pizzico di musica, una spruzzata di simpatia;  non ci sono posti riservati, pranzi di gala, ospiti d’onore, ma si sta tutti insieme per una sera appassionatamente.
E da questa gente ci si aspetta anche che diventino  protagonisti del progetto di solidarietà che da sempre vive in simbiosi con questa festa. Il ricavato della serata, infatti, viene prontamente reinvestito a favore della “Volontari per Positano o.n.l.u.s”, che qui opera  a supporto della C.R.I. e di altre associazioni senza scopo di lucro presenti sul territorio.
Proprio per questa finalità sono già in vendita un po’ dappertutto i biglietti della lotteria abbinata alla festa. Il loro acquisto è un piccolo gesto per voi, ma un grande gesto per Positano "
Pescatori a Fornillo - foto di Raffaele VEP


 Il programma della XXI edizione


Ore 17.30 – Piazza dei Mulini
“Attenzione! Pupulazione! Stasera si esce!
Si va tutti alla Festa del pesce! “
Il “Pazzariello” Pasquale Terracciano
vi da il benvenuto alla festa

Ore 18.30 – Molo spiaggia grande
“ A’ sangria e l’allegria”
e
“Partene e bastimiente”
Servizio navetta gratis per la spiaggia di Fornillo

Ore 19.00 – spiaggia di Fornillo
 “Frienne e magnanne”
 Apertura stands
Menù
Tubetti e totani
Totani e patate
Frittura di paranza
Insalata di polpo
Sauté di cozze
Vino –acqua – bibite

Ore 20.30 – Palco spiaggia di Fornillo
 Lo “stravolgente” ritmo della Musica Popolare
delle “ Ninfe della Tammorra “

Aggiungi didascalia
 Ore 23.00
 La festa vi saluta con  la Torre  che rivive di luce.





Nessun commento:

Posta un commento