Anche quest'anno a Positano si tiene la manifestazione più attesa di fine estate, sulla spiaggia di Fornillo sabato 29 settembre và in scena la XXI edizione della festa del pesce.
La festa ha avuto origine nel quartiere della Chiesa Nuova ad opera di un gruppo di amici, del quartiere e non, per poi trasferirsi a fornillo per via del notevole afflusso di pubblico, come ci ricorda Paolo Marrone :
" In realtà questa Festa è molto più antica, risale infatti
al 1979, quando la prima edizione fu
organizzata alla Chiesa nuova. Non si chiamava ancora Festa del Pesce, ma Festa
Popolare della Chiesa Nuova, come ci racconta uno dei fondatori Mimì Collina:” Volevamo una festa anche noi perché la festa della nostra
Madonna coincideva con quella di Montepertuso a Luglio, volevamo farne una a
settembre per la Chiesa
Nuova, allora le feste popolari erano legate sempre a
ricorrenze religiose, allora ci organizzammo, mi ricordo che eravamo un gruppo
di amici, lo Sciamarro, Mimì Amendola, tantissimi……..”
Il menù anche allora fu a base di pesce accompagnato dal travolgente ritmo della musica popolare
del gruppo Praianese di Giovanni e Pasquale Scala e dal sitar di Shawn Philipps,
lo straordinario musicista americano che aveva scelto Positano come suo buen retiro.
L’enorme afflusso di persone, difficilmente contenibile
delle strette viuzze del quartiere, consigliò di spostare la Festa in un luogo più ampio,
ma altrettanto affascinante, e la scelta cadde sulla spiaggia di Fornillo.
Fino agli anni novanta la Festa fu organizzata sempre
su questa spiaggia dagli abitanti del quartiere: i Pupetto, Garibaldi,
Domenico, i Guadagno, l’associazione Solaria e tanti altri. Il lavoro era
enorme, i mezzi e gli uomini limitati. Ricordo ad esempio che il pesce che si
utilizzava era unicamente quello fornito dalla lampara di Praiano, i totani e
patate venivano preparati nella cucina di Pupetto e della Casa Guadagno sotto la Supervisione di
Garibaldi. I musicisti che si esibivano erano quasi sempre amici o amici degli
amici che si riunivamo per l’occasione.
Ricordo ancora l’anno in cui il primo gruppo di musica
popolare vero e proprio sbarcò alla festa, si chiamavano “ li Ciaravoli”, i cantastorie,
e ammaliarono tutti con i loro canti e
le loro danze.
La notorietà della festa crebbe a dismisura e ad un certo
punto ci si rese conto che era diventato impossibile accogliere in modo
soddisfacente tutta la gente che accorreva entusiasta ed in numero sempre crescente.
A metà degli anni novanta si decise allora di fare una
pausa di riflessione, durata fino al
2006, quando durante una serata passata alla Taverna davanti ad una
pizza, un gruppetto di amici pensò che era giunta l’ora di far rivivere questa
emozione
Nacque quell’anno la nuova festa del Pesce, che, come
segno di continuità con la precedente, ne riprese la numerazione, partendo con la XV edizione.
Si capì fin dall’inizio che bisognava correggere il tiro
e allargare la base organizzativa per cercare di far fronte ad un afflusso di persone che si prevedeva biblico. Si pensò
quindi di estendere la Festa a tutta la spiaggia, rendendone partecipi tutte le
attività di Fornillo, si organizzò poi, grazie alla collaborazione dei marinai
di Positano, un servizio navetta gratuito dal molo della spiaggia grande e
vennero infine coinvolti nella preparazione dei piatti i ristoranti di tutto il
paese.
La Festa cercava di scrollarsi di dosso quella etichetta
di manifestazione di parte, forse troppo frettolosamente affibbiatagli, per
diventare la festa di tutti, dove ognuno che volesse partecipare, animato dalla
buona volontà di fare qualcosa per il proprio paese, era accolto a braccia e
mente aperta.
Personalmente ho sempre cercato un senso, un motivo, una
ragione del successo di questa festa, del perché alla sua realizzazione
partecipi mezzo paese, senza una polemica o un distinguo, del perché tante
persone la attendono con trepidazione. Sarà il fascino di Fornillo, sarà il
clima mite delle sere settembrine, sarà la musica, il vino o il pesce, ma penso che la risposta più naturale è quella
che
Pescatori a Fornillo - foto di Raffaele VEP |
Ore 17.30 – Piazza dei Mulini
“Attenzione! Pupulazione! Stasera si esce!
Si va tutti alla Festa del pesce! “
Il “Pazzariello” Pasquale Terracciano
vi da il benvenuto alla festa
Ore 18.30 – Molo spiaggia grande
“ A’ sangria e l’allegria”
e
“Partene e bastimiente”
Servizio navetta gratis per la spiaggia di Fornillo
Ore 19.00 – spiaggia di Fornillo
“Frienne e magnanne”
Apertura stands
Menù
Tubetti e totani
Totani e patate
Frittura di paranza
Insalata di polpo
Sauté di cozze
Vino –acqua – bibite
Ore 20.30 – Palco spiaggia di Fornillo
Lo “stravolgente” ritmo della Musica Popolare
delle “ Ninfe della Tammorra “
Aggiungi didascalia |
Ore 23.00
La festa vi saluta con la Torre che rivive di luce.
Nessun commento:
Posta un commento